Ruote dentate cilindriche a denti elicoidali
La condizione essenziale affinché vi sia continuità di trasmissione in una coppia di ruote dentate, è che due denti in presa non si lascino completamente prima che altri due denti abbiano iniziato l'ingranamento.
Nelle ruote dentate a denti dritti, succede che la coppia di denti in presa, abbandona il contatto su tutta la lunghezza assiale della corona, mentre, simultaneamente , la coppia successiva di denti che sta entrando in presa, inizia il contatto su tutta la lunghezza assiale, questo dà origine a vibrazioni e rumori nocivi.
Per ridurre questi inconvenienti vengono impiegate ruote dentate a denti elicoidali, sopratutto se si tratta di trasmettere potenze elevate.
In questo tipo di ruote, i denti in presa si lasciano gradualmente, e allo stesso modo i denti successivi iniziano l'ingranamento in modo progressivo, in questo modo la trasmissione del moto risulta silenziosa, regolare, senza urti o vibrazioni.
Negli ingranaggi cilindrici elicoidali, i denti non sono paralleli all'asse
della ruota, ma si presentano inclinati nell'angolo costante β.
I fianchi, anche se a prima vista possono sembrare rettilinei, assumono
l'andamento a elica cilindrica.
La conseguenza più rilevante è che l'ingranamento non avviene più in contemporanea
su tutta la lunghezza del dente, bensì su una porzione che trasla lungo
la superfice del dente da un'estremità all'altra.
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Consideriamo un singolo dente di una ruota elicoidale, rappresentato
per semplicità dal segmento TX.
La traccia TX di un generico dente è inclinata dell'angolo β
rispetto all'asse.
Durante l'ingranamento con la ruota compagna, l'accesso ha inizio
nel punto X per poi estendersi al resto del dente, fino a impegnare
per ultimo il punto T.
In questo intervallo il cerchio primitivo percorre una rotazione
rappresentata dall'arco T'X' denominato:
arco di ricoprimento eβ .
L'arco di ricoprimento può essere posto come cateto verticale del triangolo
rettangolo, che ha come secondo cateto la larghezza della fascia dentata
( b ) e come ipotenusa il segmento TX.
La tangente dell'angolo dell'elica è pari al rapporto fra i cateti:
con b=larghezza della fascia dentata. Per la ruota elicoidale, b può essere considerato pari a:
dove mt è il modulo trasversale e λ=10÷30.
Geometria
Considerando il cilindro che ha come asse l'asse ruota e come base il cerchio primitivo. L'intersezione fra il cilindro primitivo e il dente è un elica cilindrica, chiamata elica primitiva.
L'inclinazione della tangente all'elica primitiva, rispetto all'asse
della ruota è detta angolo dell'elica β. Indichiamo con
pe il passo dell'elica.
Sviluppando il cilindro in piano, la circonferenza primitiva e la generatrice
diventano i due cateti, mentre l'elica diventa l'ipotenusa. I valori
tipici di β variano fra 15°÷30° per dentature piccole
e fra 5°÷15° per dentature larghe.
Per l'ingranamento di due ruote dentate ad assi paralleli è necessario
che le ruote abbiano l'angolo β uguali ma opposti;i passi
e moduli devono essere normali ed uguali.
I parametri principali di una ruota dentata cilindrica a denti elicoidali
sono:
Passo assiale pa: è la distanza fra due denti successivi misurata in un piano parallelo all'asse di rotazione
Passo trasversale pt: è la distanza fra due denti successivi, misurata in un piano perpendicolare all'asse della ruota.
Passo normale pn : è la distanza fra due denti successivi,misurata in un piano perpendicolare all'asse del dente:
Modulo trasversale mt: è il modulo riferito al piano frontale della ruota:
modulo normale mn : è il modulo misurato sul piano normale rispetto al dente; può assumere valori solo determinati valori unificati (vedi tab.).
Addendum
Dedendum
Altezza del dente
diametro primitivo d: è il diametro della circonferenza primitiva,misurato su un piano normale dell'asse, dato che solo su tale piano la sezione della ruota è circolare:
numero di denti z: è il rapporto fra il diametro primitivo d e il modulo trasversale mt .
angolo di pressione trasversale θt: è l'angolo di pressione misurato sul piano perpendicolare all'asse della ruota.
angolo di pressione normale θn: è l'angolo di pressione misurato sul piano normale all'asse della ruota; ha il valore unificato di 20°:
eventuali altri parametri sono ottenibili in base a quanto detto per le ruote cilindriche a denti diritti.
Numero minimo di denti
Per calcolare il numero minimo di denti da assegnare ad una ruota elicoidale
si fa riferimento ad una ruota fittizia a denti dritti su cui calcolare
in numero minimo di denti.
Questa ruota fittizia viene ottenuta nel seguente modo:
Si individua un piano normale al dente passante per il suo punto medio ottenendo la sezione A-A indicata in figura.
Si determina, in questo modo, una figura ellittica con semiasse minore pari al raggio primitivo R mentre il semiasse maggiore ha valore R/cosβ.
Si costruisce un tratto di circonferenza tangente internamente all'ellisse nel suo punto a semiasse minore con raggio R/cosβ .
In questo modo si determina la circonferenza osculatrice di raggio
R/cos2β (linea tratteggiata) che individua il
cerchio primitivo ospitante il numero ideale dei denti (dritti); indicando:
z=numero dei denti ruota elicoidale
zid=numero dei denti della ruota ideale si
ha in definitiva:
Spinte periferiche
Dato che i denti elicoidali sono inclinati dell'angolo β
rispetto all'asse di rotazione della ruota; lo sforzo periferico F
che questa deve trasmettere, si decompone in varie componenti :
Fn=spinta normale; che è la pressione fra i denti durante
l'ingranamento ed
Fa=spinta assiale parallela all'asse della ruota
che si scarica sui cuscinetti su cui l'albero viene calettato;
poi c'è
Ft=forza tangenziale trasmessa che può essere ottenuta
tramite la coppia trasmessa o
tramite la potenza trasmessa
.
Si vede come sia
Sezionando la ruota col piano K-K si evidenzia la forza radiale Fr ortogonale alla forza trasmessa Ft ; queste due forze vanno a comporre una risultante Fc inclinata, oltre che dell'angolo β rispetto all'asse di rotazione, dell'angolo di pressione trasversale θt rispetto alla forza totale F. Si ricava:
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La relazione geometrica fra la forza totale esercitata sul dente e le sue componenti viene schematizzata nel disegno riportato a fianco
Dimensionamento di ruote dentate cilindriche a denti elicoidali
In questo caso la formula per il dimensionamento a flessione delle ruote dentate a denti diritti deve essere corretta, determinando il modulo normale come:
dove σT ( o σadm )
è il carico di sicurezza unitario dinamico, già tabulato
in precedenza.
Poi osservando che normalmente λ=10
oppure si può determinare il modulo trasversale con la seguente formula pratica:
Dove F è la forza periferica; quest'ultima formula viene ottenuta eseguendo la semplificazione già vista nel caso degli ingranaggi a denti diritti.