Misure di tendenza centrale
Le misure di tendenza centrale mirano a sintetizzare la "posizione del
centro ideale" sul quale tendono a gravitare gli elementi della distribuzione
di una variabile casuale e devono fornire, in relazione al fenomeno che
si conosce, una visione d'insieme di tutti gli elementi.
le misure del primo gruppo tengono conto di tutti i valori della distribuzione.
Le misure appartenenti al secondo gruppo si ottengono scegliendo particolari
elementi della distribuzione.
Le misure di tendenza centrale vengono anche indicate con il termine medie
o valori medi in quanto soddisfano sempre alla seguente definizione alla
definizione di media data dal matematico Cauchy:
Si chiama media tra più quantità date una quantità compresa tra la maggiore
e la minore delle quantità considerate.
Media aritmetica
Si definisce media aritmetica di più numeri, quel valore che sostituito ai dati lascia invariata la loro somma.
Il significato della media aritmetica è di equipartizione della somma indicando con x1, x2,… xn i numeri dati si deve avere:
per cui:
media aritmetica semplice
una proprietà importante della media aritmetica è che la somma degli scarti è uguale a zero:
un'altra proprietà è che la somma dei quadrati degli scarti è minima rispetto a qualsiasi altro numero.
Se i valori xi hanno frequenze diverse, cioè appaiono più volte nelle osservazioni, con x1 che ha frequenza f1 e x2 con frequenza f2 e così via, la condizione di invarianza della somma diventa:
media aritmetica ponderata
Si chiama media aritmetica ponderata, perchè le varie frequenze
fi sono dette anche "pesi".
Si riconosce come la media aritmetica semplice, non sia altro che un
caso particolare di media aritmetica ponderata con valori di fi=1
, per ciascuna ricorrenza dei valori xi della variabile statistica
studiata.
Si nota che cioè il rapporto tra la frequenza con cui si manifesta una ricorrenza xi ed il numero totale degli eventi n, non è altro che la probabilità che ha il valore xi di manifestarsi, di conseguenza si può anche dire
Il valor medio ( anche chiamato valore atteso o valore vero) può
essere indicato a secondo delle circostanze col simbolo μ o con M(X).
Media geometrica
Serve per riassumere distribuzioni di dati i cui valori variano con
progressione geometrica.
E' usata ad esempio per misurare il tasso di incremento o di decremento
di un fenomeno.
Deriva dall'equipartizione del prodotto: se i valori sono tutti positivi
e non nulli si può calcolare la media geometrica.
Si definisce media geometrica dei valori x1,
x2,..xn quel numero G che sostituito ai valori
di xi
lascia invariato il loro prodotto.
da cui si ricava:
media geometrica semplice
se i vari xi hanno frequenze o pesi fi:
media geometrica ponderata
con
G viene usata per rappresentare valori riferiti a dati moltiplicativi, caratterizza distribuzioni in in cui dati variano in progressione geometrica.
Media armonica
E' usata quando i dati sono inversamente proporzionali al fenomeno
che si sta osservando
Media armonica semplice:
in presenza di frequenze f1,f2,..,fn
avremo la media armonica ponderata
:
Media quadratica
Viene usata quando i dati si presentano con segni positivi e negativi,
ed è quindi necessaria una media indipendente dal segno.
media quadratica
semplice
in presenza di frequenze avremo la media quadratica ponderata
media quadratica
ponderata