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Due sfere di massa uguale ad m e dotate della stessa carica q sono agganciate ad uno stesso vincolo da delle corde inestensibili; essendo cariche omopolari le due sfere si respingono con la forza elettrica ma simultaneamente sono soggette alla forza peso con ko=9×109 Nm2/C2. Se le masse oltre che le cariche sono uguali, il sistema rispetterà una simmetria geometrica.
Per l'equilibrio, lungo le direzioni orizzontale e verticale, deve essere T è la tensione che si deve instaurare nel cavo per compensare le
forze F e p per garantire l'equilibrio
Per piccole escursioni di θ si ha dunque dalla geometria del sistema si ha quindi si conclude che questo ci permette di risolvere il problema e poi Se l'approssimazione di cui abbiamo parlato non è ammissibile, si procede nel seguente modo con dividendo membro a membro Per semplicità poniamo come parametro ricordiamo sostituendo Questa equazione di terzo grado ammette due radici complesse coniugate ed una sola radice in campo reale; cioe: da essa si può ricavare θ e quindi descrivere la geometria
del sistema al variare di m e di q.
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