Flip-Flop JK edge-triggered
E' la forma più comune di memoria in grado di immagazzinare un bit.
Possiede due stati stabili che si mantengono indefinitivamente nel tempo
se non intervengono cause esterne a modificarli, per tale ragione il flip-flop
è classificato come dispositivo bistabile.
In genere nei sistemi digitali, le operazioni vengono eseguite sotto il
controllo di un generatore di onda quadra a frequenza fissa (dispositivo
astabile) con duty cyle del 50% (rapporto ON/OFF) detto clock. Si parla
così, di clocked logic o logica temporizzata. Il compito del clock è quello
di controllare la temporizzazione dei dispositivi logici e di regolarne
la velocità di esecuzione oltre a quello di sincronizzare tutte le operazioni
del sistema digitale.
Il nome edge-triggered sta a significare che le eventuali commutazioni
possono verificarsi solo in presenza del segnale di clock, in particolare,
in corrispondenza dei fronti di salita oppure dei fronti di discesa di tale
segnale.
Nell'esempio in alto è riportato il principio di funzionamento di un FF-JK
a logica positiva (commutazioni sui fronti di salita del clock). Come si
nota se:
• J=1 e K=0 si ha Q=1 ed è la condizione di SET
• J=0 e K=1 si ha Q=0 ed è la condizione di RESET
• J=0 e K=0 l'uscita Q riconferma lo stato in cui si trovava l'uscita
prima del fronte di salita dell'impulso di clock, ed è la condizione di
BLOCK
• J=1 e K=1 l'uscita Q commuta rispetto allo stato in cui si trovava
l'uscita prima del fronte di salita dell'impulso di clock, ed è la condizione
di TOGGLE (commutazione rispetto allo stato precedente).
Questo dispositivo può essere costruito con porte a logica NAND come
nel caso dei flip-flop SR;
la differenza fondamentale è che il latch
SR non è triggerato da un segnale di clock.
Qui sotto è riportato un FF-JK a logica negativa che commuta solo in corrispondenza
dei fronti di discesa dell'impulso di clock.
Che si tratti di un FF a logica negativa lo si riconosce dal pallino (di
negazione) all'ingresso di clock.
Vengono definiti ingressi sincroni, gli ingressi che hanno il controllo
diretto dell'uscita del bistabile quando è presente il clock, cioè gli
ingressi J e K.
Sono detti ingressi asincroni eventuali ingressi in aggiunta a
quelli sincroni. Questi ingressi sono in grado di influenzare le
uscite del FF indipendentemente dalla presenza o meno del segnale
di clock.
Si tratta degli ingressi di CLEAR e di PRESET, in grado di porre,
rispettivamente, a 0 e a 1 l'uscita Q indipendentemente dagli ingressi
JK e dal clock.
Flip-Flop D (data) o latch
Deve essere osservata l'equazione D = J = K .
Osservando la tabella degli stati, si nota come l'uscita Q cambia stato
e assume lo stato logico presente all'ingresso D solo durante gli impulsi
di clock (fronti di salita o di discesa a seconda che sia a logica positiva
o negativa).
Flip-Flop T (toggle)
Componente particolarmente usato per la costituzione di contatori si ottiene ponendo T=J=K. In pratica, il FF commuta rispetto allo stato precedente se l'ingresso T=1 altrimenti, riconferma lo stato logico precedente se T=0.