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Modulazione di ampiezza

Le grandezze che intervengono sono:

Il segnale modulante costituito dal segnale elettrico  vm dotato di banda BW contenente il segnale da trasmettere.

La portante: vp un segnale sulla quale viene caricata la modulante  vm : informazione da trasmettere.

Il segnale modulato v(t) risultante dalla sovrapposizione dei due precedenti.

La modulazione di ampiezza, consiste nel far variare l'ampiezza del segnale portante, proporzionalmente al valore istantaneo del segnale modulante.
Una portante si dice modulata in ampiezza quando la sua ampiezza varia in funzione dell'ampiezza della modulante.

       portante

      modulante

       onda modulata

esprimibile anche come:      

  

definendo:   

L'indice di modulazione influisce sulla forma del segnale modulato.

Vengono definite :

         frequenza laterale superiore

        frequenza laterale inferiore

Lo spettro del segnale generato è costituito da tre righe di ampiezza proporzionale all'ampiezza delle tre componenti del segnale modulato.

La banda di frequenza del segnale modulato vale:     ed è centrato rispetto la frequenza portante.

Il segnale è contenuto in ogni banda laterale. Viene, dunque, trasmessa una doppia informazione. Sarebbe opportuno trasmettere solo una delle due componenti, a ciò complica il processo di demodulazione.

La potenza totale di un segnale AM è dato dalla somma delle tre componenti dello spettro di frequenza:

Se chiamiamo R la resistenza sulla quale viene dissipata la potenza PT del segnale modulato, considerando che ciascuna componente laterale del segnale modulato ha ampiezza: mA/2 eper la portante centrale l'ampiezza è A. Ricordando che per i calcoli della potenza bisogna usare il valore efficace della tensione (e della corrente).

potenza della portante

potenza della modulante

potenza associata ad ogni singola banda laterale

ora, osservare i semplici passaggi:

   

 

 

 

 

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