Filtri
Un filtro è un circuito selettivo in frequenza che lascia passare i segnali in una certa banda e blocca, oppure attenua, i segnali al di fuori di tale banda. I filtri possono essere attivi o passivi.
- I filtri passivi, usano solo componenti
passivi (resistenze, condensatori e induttanze).
- I filtri attivi, oltre ai componenti
passivi prevedono la presenza di componenti attivi come BJT, ed A.O.
Come si può intuire, i filtri attivi sono preferibili a quelli passivi, dato che introducono un guadagno (il segnale nella banda passante viene amplificato) anche se di necessitano alimentazione, introducono rumore elettrico e sono suscettibili di deriva termica.
Filtri attivi del I°ordine, passa-basso
E' consuetudine considerare la reattanza capacitiva
utilizzando la pulsazione complessa s=σ+jω che soltanto in regime sinusoidale puro coincide con la pulsazione ordinaria: s=jω .
E' possibile costruire un filtro attivo del I°ordine, attraverso la seguente soluzione circuitale:
essendo l'amplificatore invertente, dalla formula che esprime l'amplificazione si ha:
Se invece volessimo usare una configurazione . non invertente con amplificazione
Notiamo come in entrambi i casi (a meno del segno) la funzione di trasferimento sia riconducibile alla forma:
Il modulo di questa funzione viene rappresentato sul diagramma
logaritmico riportato a fianco.
Vengono amplificate solo le frequenze basse, al di sotto della pulsazione
di taglio
che per definizione è la pulsazione alla quale il guadagno si abbassa di 3dB rispetto al guadagno di centro banda; in prossimità di 1/τ il modulo del guadagno si abbassa al valore e si ha uno sfasamento di ±45°.
Filtri attivi del I°ordine, passa-alto
Una soluzione con A.O. in configurazione invertente è:
si avrebbe
oppure in configurazione non invertente dove è
si tratta in questo caso di una f.d.t. con un polo e uno zero del tipo:
La costruzione del diagramma di Bode è, in questo caso, leggermente più laboriosa:
Nel primo caso l'amplificazione massima in banda si ha per
Nel secondo caso
in entrambi i casi la pulsazione di taglio si ha per
Filtro attivo passa-banda
E' facile concludere come sia possibile produrre un filtro passa- banda combinando le due configurazioni precedenti.
Essendo la configurazione invertente:
il diagramma di Bode è pressoché identico a quello del filtro passa-alto, ma vi è la presenza di un polo supplementare o meglio vi sono due poli reali e distinti.
K è il guadagno a centro banda: una volta superata la pulsazione 1/τ1 il primo polo si elide con lo zero; questo vale finché il secondo polo non inizia ad influenzare la risposta.
con ωs=pulsazione di taglio superiore e ωi=pulsazione
di taglio superiore.
Le formule che riassumono il comportamento dei filtri del I°ordine sono:
Filtro passa-basso
La T(s) presenta un polo p= - ωn e un guadagno statico (s→0) KST=K.
Filtro passa-alto
Filtro passa-banda
Filtri attivi del II°ordine
I filtri del II°ordine hanno la caratteristica di avere al denominatore della funzione di trasferimento una funzione di II°grado nella variabile s:
oppure nella forma equivalente:
dove si è posto
Le radici della D(s) forniscono i poli della funzione di trasferimento T(s).
[I]
La pulsazione ωn è la pulsazione di taglio che caratterizza i filtri passa-basso o passa-alto. Lo smorzamento ζ e il fattore di merito Q definiscono il comportamento della risposta in frequenza.
Per ζ;>1 i poli sono reali distinti.
Per ζ=1 i poli sono reali coincidenti.
Per ζ<1 i poli sono complessi coniugati.
Per consentire un veloce passaggio tra l'intervallo di frequenza in cui vi è conduzione e quello in cui il circuito opera l'azione filtrante si impone un valore per lo smorzamento ζ<1.
Filtro passa-basso del II°ordine
La funzione di trasferimento assume la forma:
[II]
La T(s) presenta due poli che per ζ<1 sono complessi coniugati. Per s=jω il modulo e la fase valgono:
[III]
[IV]
per (zona piatta ad amplificazione costante)
mentre per
che nel grafico corrisponde ad una pendenza di -40dB/dec (due poli sovrapposti).
Se lo smorzamento il
filtro è detto di Butterworth;
i poli dati dalla [I] sono complessi e coniugati e valgono:
La risposta in frequenza del filtro è la più piatta possibile; in corrispondenza
della pulsazione di taglio ωn il modulo T( jω)
si riduce ad un valore rispetto
al valore massimo K.
Infatti, se nella [III] poniamo e avremo
in corrispondenza della pulsazione di taglio l'amplificazione si abbassa di 3dB rispetto al guadagno massimo alle basse frequenze.
La dislocazione dei poli di un filtro del II° ordine passa-basso di Butterworth è rappresentata qui a fianco.
Per il filtro è detto di Bessel .
Se il filtro è detto di Chebyshev e rende tanto più verticale la risposta in frequenza per ω> ωn tanto quanto più ζ è piccolo. Per ζ→0 in ω= ωn la [III] tende ad infinito e così la pendenza della curva diventa verticale.
La pulsazione ωM in cui |T(jω)| è massimo si ottiene ponendo a zero la derivata prima della [III] rispetto ad ω.
[V]
Sostituendo questo valore nella [III] si ha
La pulsazione ωL si ottiene ponendo uguale a K il secondo membro della [III] ottenendo:
[VI]
se confrontiamo la [V] con la [VI] si ottiene: .
Parametri per un filtro Chebyshev di II° ordine passa basso:
Filtro passa-alto del II°ordine
La funzione di trasferimento assume la forma:
[VII]
La |T(s)| per ζ<1 presenta due poli complessi coniugati e due zeri nell'origine. In regime sinusoidale s=jω, il modulo e la fase valgono:
[VIII]
[IX]
per ( zona piatta ad amplificazione costante ) mentre per
che corrisponde ad una pendenza di +40dB/dec.
Nel caso di distribuzione di Butterworth il modulo della T(jω) si riduce di in corrispondenza di ω= ωn. Se poniamo, infatti, nella [VIII] con ω= ωn:
La pulsazione di taglio ωn viene, dunque, definita sia per il filtro passa-alto che per quello passa-basso come la pulsazione che riduce di 3dB il valore massimo di |T(jω)|.
Per il filtro è detto di Chebyshev e la risposta in frequenza nell'intorno di ωn è tanto più verticale quanto ζ è piccolo. Anche in questo secondo caso la risposta in frequenza presenta un picco di risonanza ad una pulsazione ωM che può essere calcolata ponendo a zero la derivata prima della [VIII]:
[X]
Sostituendo questo valore nella [VIII] si ha come nel filtro passa-basso. La pulsazione ωL si ottiene ponendo uguale a K il secondo membro della [VIII] ottenendo:
[XI]
Parametri per un filtro Chebyshev di II° ordine passa alto:
Filtro passa-banda del II°ordine
La definizione dei filtri passa-banda del II° ordine viene fatta in funzione
del fattore di merito
piuttosto che in ragione dello smorzamento ζ. Questo avviene
per rendere assimilabili questi filtri con quelli con quelli passivi (passa-banda)
di tipo RCL.
Di fatto il fattore di merito Q, definisce la larghezza di banda B:
con fs=frequenza di taglio superiore ed fi=frequenza di taglio inferiore. Poi si dimostra che:
con f0=frequenza di centro-banda. La funzione di trasferimento di un filtro passa-banda del II° ordine è:
[XII]
Questa funzione ha uno zero due poli complessi coniugati per Q>1/2 In regime sinusoidale puro si ha:
[XIII]
[XIV]
In questo disegno, la risposta in frequenza al variare di Q.
Il modulo, presenta un valore massimo per ω= ωn che vale:
Fissato Q si ha una unica curva, da cui si desumono le pulsazioni di taglio inferiore ω i e superiore s come i valori di per i quali il guadagno si abbassa dal valore massimo K al valore .Quindi:
si hanno le rispettive frequenze
La larghezza di banda è B=fs-fi sottraendo membro a membro
con frequenza di centro banda.
Filtri a banda piatta
Se Q<1/2 i poli diventano reali e distinti e la risposta in frequenza presenta una banda piatta a guadagno costante compresa fra ωi=|p1| e ωi=|p2|. La pendenza di |T(jω)| fuori banda è di 20dB/dec.
Configurazioni per filtri di II° ordine
Le configurazioni fondamentali sono due:
Filtro a reazione multipla
Applicando il teorema di Millman
[XV]
ma l'operazionale è in configurazione invertente, per cui:
[XVI]
Sostituendo la [XV] nella [XVI]
[XVII]
Filtro VCVS
Applicando il teorema di Millman
[XVIII]
Infatti le due ammettenze Y3 ed Y5 viste dal nodo A sono in serie. La tensione sul morsetto non invertente è:
[XIX]
L'amplificatore operazionale è in configurazione non invertente e per esso vale la:
[XX]
Per la [XIX] la [XX] diventa.
[XXI]
Sostituendo la [XVIII] al posto di VA avremo:
[XII]
con
è comodo rappresentarli in funzione delle ammettenze Y (1/Z). I filtri VCVS (Voltage Controlled Voltage Source) sono così denominati per la reazione negativa controllata in tensione.
Filtro passa-basso a reazione multipla
equazione principale:
equazione circuitale da cui
In fase di progetto, si fissano arbitrariamente K ωn Q e C2, ottenendo:
Filtro passa-alto a reazione multipla
equazione principale:
equazione circuitale si ottiene
Per il progetto, si fissano arbitrariamente K ωn Q e C1=C2, ottenendo:
Filtro passa-banda a reazione multipla
Equazione principale
Equazione circuitale ottenendo
Per il progetto, si fissati K ωn Q e C1=C2=C si ottiene:
Filtro passa-basso VCVS
equazione principale:
equazione circuitale
Per il progetto, si fissati K ωn Q C1 ed RA si ottiene:
Filtro passa-alto VCVS
equazione principale:
equazione circuitale
Per il progetto fissati ωn K Q C1=C2=C ed RA.
Nel caso particolare in cui tutti i componenti siano uguali R1=R2=R e C1=C2=C si ha:
Filtro passa-banda VCVS
Equazione principale
Equazione circuitale
Per il progetto, si fissati ωn Q C ed RA si ottiene: