Distribuzione binomiale
E' detta anche distribuzione di Bernoulli, è la
più importante fra le distribuzioni discrete e definisce la distribuzione
di probabilità di n prove ripetute e indipendenti, quando i risultati possibili
di ciascuna prova possono essere soltanto due: il successo :
p : probabilità
.favorevole all'evento
e l'insuccesso
q=1-p :
probabilità sfavorevole all'evento.
Prove dipendenti sono ad esempio le estrazioni ripetute senza reintroduzione come nel caso del gioco del lotto dove la variabile aleatoria non mantiene la stessa probabilità di successo. Prove indipendenti sono eventi che non dipendono dalla storia precedente, ad esempio il lancio di un dado o l'estrazione di un numero alla roulette dove la variabile aleatoria conserva sempre la stessa probabilità di successo.
La distribuzione binomiale è la probabilità di ottenere x successi in n prove indipendenti.
Questa probabilità è data da:
con 0 ≤ x ≤ n
Questa è la distribuzione binomiale o di Bernoulli a parametri
n e p.
Esempio: Si lancia lancia un dado, n=4 volte studiare la variabile binomiale
x=numero di volte in cui è uscito un numero <=2 quindi:
probabilità
che x non esca neanche una volta
il grafico della distribuzione di probabilità
Esempio:
Una moneta è lanciata n=7 volte, studiare la distribuzione di probabilità
della variabile binomiale x= numero di volte in cui compare testa
dai valori ottenuti otteniamo il grafico della distribuzione
il grafico della funzione di ripartizione è il seguente:
Per la distribuzione binomiale valgono le seguenti formule:
valor medio
varianza
Esempio: in una officina sono installate 5 macchine uguali, ciascuna ha probabilità del 20% di guastarsi, studiare la variabile casuale X=numero di macchine guaste simultaneamente.
Se si vogliono usare i numeri con la virgola, i calcoli possono
essere verificati nel modo seguente:
p
n
k
Infatti si verifica che:
..come preventivato
esempio: lancio di una moneta per n=6 volte; studiare la variabile aleatoria
x=numero di volte in cui appare testa. Facendo i calcoli:
stavolta rappresentiamo la distribuzione di probabilità tramite
un grafico a gradini: anche in questo caso potremmo constatare:
esempio: lancio di una moneta per n=12 volte; studiare la variabile
aleatoria x=numero di volte in cui appare testa. facendo i calcoli:
in entrambi i casi n=6 ed n=12 l'area sottesa alla spezzata vale
1. Automatizzando la procedura:
n
p
maggiore di
minore di
compreso tra
e
inclusi
probabilità ►
In ogni caso, si ottiene un istogramma o meglio, una spezzata che può
essere approssimata alla funzione
considerando che e che
funzione di densità di probabilità della distribuzione
normale di media μ=6 e varianza σ2= 2.
La distribuzione è esempre disposta attorno al valor medio .
Nel caso p=q la distribuzione è simmetrica.
Valore medio (speranza matematica)
Il parametro che permette di definire la zona di massima probabilità di una variabile aleatoria è la media μ che si ottiene moltiplicando tutti i valori della variabile per le rispettive probabilità.
per dimostrare che μ=n·p sostituiamo:
sapendo che si ha
ricordando che
ponendo m=n-1 e k=x-1 → m-n=k-x → n-x=m-k
per le proprietà dei coefficienti binomiali
perché p+q=1 quindi è μ=n·p
Varianza
Per definizione è dove xi-μ sono gli scarti associati ad ogni singolo valore della variabile aleatoria X; dopo qualche passaggio si ottiene:
ma il termine è la media dei valori della variabile aleatoria X elevati al quadrato; dunque: σ2=M(X2)-μ2 . Sostituendo pi con il valore rappresentato nell'equazione di Bernoulli:
artificio: si pone x2=x(x-1)+x quindi
dunque
se si svolge il coefficiente binomiale.
ponendo k=x-2 ed m=n-2 ricordando le proprietà dei coefficienti binomiali
ma ne consegue
avendo già dimostrato che μ=np , quindi